condividi
La Libera Università Mediterranea – LUM sarà presente al prossimo Mitral Conclave di New York, evento di rilevanza internazionale dedicato alla chirurgia della valvola mitrale, grazie alla partecipazione del prof. Giuseppe Nasso, professore associato di Cardiochirurgia alla LUM e direttore della Cardiochirurgia Universitaria dell’Ospedale Santa Maria di Bari GVM Care & Research.
Nel contesto del congresso, il prof. Nasso presenterà i risultati di un ampio studio quinquennale sulla Track Technique, una tecnica operatoria originale da lui ideata per standardizzare e rendere precisa la misurazione delle corde tendinee artificiali negli interventi di riparazione mininvasiva della valvola mitrale. La ricerca è stata condotta presso l’Unità di Cardiochirurgia Universitaria dell’Ospedale Santa Maria di Bari, una struttura di alta specialità convenzionata con la LUM, su pazienti affetti da insufficienza mitralica causata dal prolasso delle corde tendinee.
La Track Technique impiega un “binario” all’interno dell’anello mitralico che guida il chirurgo nel posizionare e annodare le nuove corde alla medesima altezza, garantendo una lunghezza oggettiva e ripetibile anche a cuore fermo. Questo approccio consente una chiusura ampia, regolare e stabile dei lembi valvolari quando il cuore riprende l’attività, riducendo la variabilità legata alle sole abilità individuali del singolo operatore.
I dati presentati al Mitral Conclave indicano che, rispetto alla chirurgia tradizionale, la Track Technique assicura, a 5 anni, una misurazione più accurata delle corde, riduce l’insufficienza mitralica residua (lieve nel 12% dei casi rispetto al 32%) e non registra casi di insufficienze mitraliche moderate o severe né reinterventi sulla valvola. Questa tecnica si dimostra particolarmente adatta agli approcci mininvasivi ed è in linea con l’obiettivo di una riparazione duratura nel tempo.
«Con la Track Technique – sottolinea il prof. Nasso – abbiamo trasformato uno dei passaggi più delicati e “artigianali” della riparazione mitralica in una procedura misurabile, riproducibile e facilmente trasmissibile, specialmente alle nuove generazioni di cardiochirurghi. Presentare questa esperienza al Mitral Conclave di New York rappresenta un riconoscimento importante per il nostro lavoro e un’opportunità di visibilità internazionale per la LUM e per la Cardiochirurgia Universitaria dell’Ospedale Santa Maria».
Il progetto Track vede la collaborazione di un team multidisciplinare composto da cardiochirurghi, cardiologi, anestesisti, perfusionisti ed ecocardiografisti che cooperano continuativamente presso l’OSM di Bari su programmi specifici dedicati alla riparazione valvolare avanzata e alla cardiochirurgia mininvasiva. L’integrazione tra attività clinica, didattica universitaria e ricerca permette di trasferire rapidamente l’innovazione dal blocco operatorio alla formazione e alla produzione scientifica.
I primi risultati sulla Track Technique sono stati pubblicati nel settembre 2025 sulla rivista internazionale Frontiers in Cardiovascular Medicine, confermando il ruolo della LUM come punto di riferimento nel campo della cardiochirurgia valvolare avanzata. La presenza del prof. Nasso al Mitral Conclave rafforza la vocazione dell’Ateneo alla ricerca traslazionale, capace di trasformare le innovazioni tecniche in benefici concreti per i pazienti e in percorsi formativi d’eccellenza per studenti e specializzandi.