I risultati del Piano strategico 2016-2018

Terza Missione

Lo scenario

L’Università, in coerenza con le nuove linee di sviluppo del sistema universitario nazionale, ha operato per incrementare i risultati conseguiti in tutte le aree d’azione che identificano la Terza Missione. L’Ateneo, nel porre in essere ogni sua attività, ha avuto come obiettivo quello di favorire l’impiego della conoscenza – e la valorizzazione di ogni suo frutto – per contribuire anche allo sviluppo culturale del contesto socio- economico in cui opera. In tal senso, l’Ateneo si è impegnato a coinvolgere direttamente tutti gli attori sociali che operano sul territorio, recependone le istanze e ponendosi, dove risultava fruttuoso per l’intero sistema, al servizio della realizzazione delle loro esigenze di crescita.

Le azioni attivate

A1.1 Promuovere il confronto tra Dipartimenti, School e imprese (o reti di imprese) per far emergere le effettive possibilità di collaborazione su progetti specifici di innovazione.

A1.2 Sviluppare, a livello di Dipartimenti e School, programmi multidisciplinari per il decollo di progetti di Terza Missione in stretta collaborazione con le imprese.

A1.3 Incoraggiare nuove forme di dialogo e di partenariato con le imprese, con il settore pubblico, con gli organismi di ricerca pubblici e privati, con gli investitori.

A1.4 Sviluppare forme di partenariato con soggetti istituzionali, finalizzate a creare iniziative di eccellenza nellaricerca, definendo delle priorità anche alla luce delle potenziali ricadute sul territorio.

A1.5 Favorire la nascita di spin-off e start-up all’interno dell’Ateneo.

A1.6 Realizzare un “Incubatore Aperto”, promuovendo gli spin off e le start-up che possano offrire migliori garanzie di sviluppo nel breve/medio termine.

A1.7 Favorire la realizzazione di attività di public engagement.

La sintesi dei risultati

Per promuovere lo sviluppo delle PMI (A1.1, A1.4 e A1.5), nel 2018, diventa operativo lo spin off LUM Enterprise, una società di consulenza che si propone di sviluppare prodotti e servizi innovativi ad alto valore tecnologico per le imprese pugliesi e, in generale, per l’imprenditoria del Mezzogiorno. La mission è quella di offrire un supporto qualificato e affidabile, favorendo – attraverso modelli di business basati sulle nuove tecnologie – la digitalizzazione delle imprese, un incremento della competitività e un miglioramento delle pratiche di collaborazione.

Nel corso del triennio è stato inoltre potenziato l’Ufficio Placement (A1.3), tanto da renderlo uno degli assetprincipali del nostro Ateneo, a oggi un’efficiente cerniera tra Università e mondo del lavoro. La sua attività di raccordo e intermediazione si muove su due direttrici: la prima si concretizza nel fornire agli studenti tutti gli strumenti per acquisire consapevolezza delle proprie competenze, imparare a conoscere le prospettive occupazionali, valutare le proposte e valorizzare le molteplici occasioni di incontro con le aziende. La seconda si sostanzia in un ventaglio di servizi che l’Ufficio Placement mette a disposizione dei propri studenti, spaziando dalla ricerca costante di contatti, alla pubblicazione delle richieste di figure professionali da parte dell’azienda e alla gestione completa delle procedure di attivazione degli stage.

A partire dal 2018, LUM è partner di Heroes (A1.3 e A1.6), il primo Euro-mediterranean Coinnovation Festival che si tiene ogni anno a Maratea e coinvolge i principali leader mondiali d’impresa, business angels, investitori, intellettuali, ricercatori, policy makers e le migliori start up del bacino euro-mediterraneo. La partnership strategica con Heroes ha permesso alla LUM School of Management di sperimentare un contesto ideale di approfondimento e di scambio, di trasferimento di know how e co-progettazione di nuove soluzioni orientate al settore delle Risorse Umane e delle nuove soluzioni di Placement.

La LUM ha inoltre supportato Confindustria Basilicata e la Camera di Commercio di Matera in un progetto di sviluppo e promozione delle imprese dell’area murgiana (A1.2 e A1.3). L’obiettivo è stato quello di incentivare il dialogo tra i soggetti del mondo sociale, culturale ed economico, al fine di produrre programmi di ricerca, formazione e sviluppo a vari livelli, utili all’elaborazione di interventi a supporto dell’attività innovativa e di posizionamento strategico delle imprese stesse.

La Summer School (A1.2, A1.3 e A1.4) è un laboratorio di innovazione e creatività nata in seno ad una consapevolezza: quella che nella Società della conoscenza e della globalizzazione i driver che muovono il mondo sono cambiati. Per questo, per poter occupare un posto di primo piano nel nuovo scenario, le persone e le organizzazioni sono chiamate ad investire sempre più in creatività e innovazione. In questo laboratorio, partecipanti e docenti si confrontano su temi astratti (l’arte e la cultura, il futuro dei paesi in via di sviluppo e dei paesi industrializzati) per individuare cose molto concrete: strategie, prodotti e servizi da sperimentare nella loro vita professionale.

Nell’arco del triennio, la LUM si è impegnata nell’organizzazione di convegni, tavole rotonde, workshop e seminari, nazionali e internazionali, ovvero attività formative di tipo non istituzionale a cui gli utenti partecipano al fine di rispondere alle proprie esigenze di formazione continua. Rappresentano un segnale importante della vitalità accademica perché promuovono lo scambio di informazioni e il confronto relativo alla produzione intellettuale e scientifica (A1.3, A1.4 e A1.7), rispecchiando la mission della LUM che è quella di mettersi al servizio del proprio territorio e dei suoi attori.

Le attività svolte nell’ambito del Public Engagement (A1.7) hanno evidenziato il ruolo dell’Università LUM quale centro promotore di una cultura libera e aperta a tutti. L’Ateneo ha infatti favorito la partecipazione attiva dei professori della LUM ad eventi culturali pugliesi, aperti a tutta la cittadinanza, quali il festival “Il libro possibile” co-organizzato dal Comune di Polignano, “Libri nel borgo antico” a Bisceglie e “I dialoghi di Trani” nella medesima città.

Particolare rilevanza ha assunto il Premio LUM per l’Arte Contemporanea, una rassegna biennale riservata ad artisti under 30, che con la collaborazione di comitati scientifici e curatoriali di altissimo profilo, nel corso delle sue edizioni, ha contribuito a portare alla ribalta alcuni dei nomi attualmente più importanti nel panorama dell’arte contemporanea internazionale. Una delle più importanti ricadute al livello territoriale è stata la riapertura del teatro Margherita in occasione della prima edizione. A questo progetto è stato naturalmente associato anche un programma di attività collaterali alle rassegne principali, tese ad animare il dibattito su argomenti di grande attualità.

L’Università LUM ha inoltre scelto di affiancare numerose organizzazioni attive nel campo della ricerca e della prevenzione scientifica. La nostra Università è al fianco della Susan G. Komen Italia e del Comitato Regionale Puglia, per la ormai storica “Race of the Cure”, la corsa in rosa a sostegno della lotta contro i tumori al seno in programma ogni anno a Bari l’ultimo week end di maggio. Non solo, La Lum è diventata anche presidio “AIL Bari”. Ogni anno a Natale e a Pasqua in occasione dell’iniziativa Stelle di Natale AIL e Uova di Pasqua AIL, la nostra Università si unisce alle 4500 piazze italiane dove è possibile acquistare i prodotti in cambio di un contributo minimo associativo.

L’Università LUM prosegue il suo impegno nell’ambito del Programma Garanzia Giovani, ovvero la realizzazione su scala nazionale dello “Youth Guarantee” europeo. Si tratta di un piano di finanziamento e realizzazione di politiche pubbliche attive del lavoro destinate alla lotta alla disoccupazione giovanile. La LUM, con il ruolo di Capofila, ha costituto una ATS con Enti di tutto il territorio pugliese e, dal 2015, continua a partecipare alle politiche di promozione delle misure di contrasto al negativo fenomeno della disoccupazione giovanile.