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Il 12 settembre l’Università LUM ha ospitato l’evento conclusivo del Progetto PRIN 2022 PNRR “INSPIRE”, un’importante occasione di confronto tra mondo accademico, imprese e startup sugli ecosistemi di innovazione e sulle sfide della transizione circolare e digitale.
Dopo i saluti istituzionali del Rettore Prof. Antonello Garzoni, del Presidente dell’associazione AiIG, Prof. Pierpaolo Pontrandolfo, e del Direttore del Dipartimento di Ingegneria, Prof. Giovanni Schiuma, la Prof.ssa Giustina Secundo ha introdotto i lavori presentando i principali risultati della ricerca condotta nell’ambito del progetto.
La giornata si è articolata in tre sessioni tematiche:
Panel 1 – Collaborazione tra grandi imprese e startup
Un confronto dedicato alle dinamiche di cooperazione negli ecosistemi di innovazione, con un focus sui benefici ma anche sui rischi che tali partnership comportano. Gli interventi di Antonio Messeni Petruzzelli (Politecnico di Bari), Barbara Bigliardi (Università di Parma) e Alberto Michele Felicetti (Università della Calabria) hanno offerto spunti di analisi sulle motivazioni che spingono grandi organizzazioni e nuove realtà imprenditoriali a collaborare e sulle condizioni che ne favoriscono il successo.
Panel 2 – Startup e modelli di economia circolare
Un momento dedicato alle esperienze concrete e alle buone pratiche di imprese che stanno ridefinendo i modelli produttivi in chiave sostenibile. I contributi di Vincenzo Corvello (Università di Messina) e Renato Passaro (Università di Napoli Parthenope), insieme alle testimonianze di Elio Jannelli (Atena Scarl) e Niccolò Cipriani (Rifò Lab), hanno mostrato come le startup possano tradurre l’innovazione in soluzioni tangibili per l’economia circolare.
Panel 3 – Tecnologie digitali a supporto dei processi decisionali
Una riflessione sulle potenzialità degli strumenti digitali nell’orientare scelte strategiche e processi organizzativi. Il confronto, che ha visto protagonisti Pierluigi Rippa (Università di Napoli Federico II), Giustina Secundo (LUM), Domenica Barile (LUM), Claudia Spilotro (LUM), Alessandro Loprieno (WeShort) e Cosimo Elefante (Regione Puglia), ha messo in luce casi applicativi e prospettive di sviluppo che rafforzano il ruolo della digitalizzazione come leva per l’innovazione.
L’iniziativa ha confermato come il dialogo tra università, imprese e startup rappresenti un motore fondamentale per la costruzione di un futuro più innovativo, digitale e sostenibile.