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Erasmus program

Erasmus KA220

I partenariati strategici sono forme di cooperazione strutturata e di lunga duratatra Istituti di Istruzione Superiore ed altre organizzazioni, pubbliche o private, attive nei settori dell’istruzione, della formazione e della gioventù, che mirano a sostenere lo sviluppo, il trasferimento e/o l’attuazione di pratiche innovative a livello organizzativo/istituzionale, locale, regionale, nazionale ed europeo. Tra i principali obiettivi ci si attende che i partenariati strategici possano favorire:

  • una più alta qualità dell’istruzione e dell’insegnamento
  • stimolare maggiori sinergie tra settori e con il mondo del lavoro
  • promuovere un uso strategico delle nuove tecnologie, in linea con l’Agenda di Modernizzazione dell’Istruzione Superiore

Chi può partecipare?

Può partecipare qualunque organizzazione, pubblica o privata, attiva nei settori dell’istruzione, della formazione e della gioventù o in altro settore socio-economico, e organizzazioni che svolgono attività trasversali ai diversi settori.

Gli Istituti di Istruzione Superiore partecipanti ad un partenariato strategico (siano essi coordinatori o partner) devono essere titolari di ECHE (Erasmus Charter for Higher Education).

Perché un partenariato strategico sia ammissibile dal punto di vista formale deve essere costituito da minimo 3 organizzazioni provenienti da 3 Programme Countries.

La partecipazione di organizzazioni provenienti da Partner Countries è ammissibile ma solo in qualità di partner (non coordinatori) e solo se è chiaramente dimostrato il valore aggiunto essenziale che apportano al progetto.

Il progetto: durata e attività ammissibili

Un partenariato strategico può avere una durata tra i 2 o 3 anni. Tale durata deve essere scelta all’atto della presentazione della candidatura.
Dal punto di vista delle attività realizzabili, il Programma ERASMUS+ offre una grande flessibilità ai partenariati strategici, a patto che vi sia una reale rispondenza tra le attività previste e le priorità/obiettivi cui essi devono tendere, come annualmente delineati dalla Commissione Europea. Si rimanda in tal senso anche a quanto indicato nella Guida al Programma.
Un partenariato strategico deve mirare, anzitutto, alla produzione di Intellectual Outputs, termine con cui si intendono i risultati tangibili, a livello sia quantitativo che qualitativo, realizzati dal progetto (ad es. curricula, materiale pedagogico, risorse educative aperte, strumenti informatici, analisi, studi). Affinché possano essere ritenuti ammissibili, dovrà esserne assicurata la sostenibilità, ossia la capacità di perdurare nel tempo e di produrre benefici non solo all’interno, ma anche all’esterno della partnership.
Un partenariato strategico, inoltre, può realizzare attività transnazionali di apprendimento, insegnamento e formazione, purché tali attività apportino un valore aggiunto ai fini del raggiungimento degli obiettivi del progetto. Tra queste, sono ammissibili le seguenti tipologie di attività:
– Programmi di Studio Intensivi
– Mobilità combinata (virtuale e fisica) di breve periodo degli studenti
– Incontri congiunti di breve periodo per la formazione dello staff
– Mobilità di lunga durata dei docenti (per docenza o formazione)

Dal punto di vista qualitativo, i progetti di partenariato strategico vengono valutati in base ad una serie di parametri stabiliti a livello europeo.
In particolare, un partenariato strategico viene valutato guardando alla pertinenza del progetto, alla qualità dell’elaborazione dello stesso, alla qualità del partenariato e degli accordi di cooperazione in tal senso intrapresi e, infine, al piano di disseminazione previsto e all’impatto atteso.

Come candidarsi
Il modulo di candidatura elettronico e la guida alla compilazione sono disponibili alla sezione EFORM